Krongsberg 1911 – 1998

Birger Ruud nasce a Kronsberg (Norvegia) il 23 agosto del 1911 ed è il secondo di tre fratelli, Sigmund e Asbjorn. Sono tutti sciatori di alto livello e vincitori di un titolo mondiale nel salto con gli sci. Birger Ruud consegue la prima vittoria in campo internazionale nel 1931 nella gara di salto con gli sci nel Campionato Mondiale di Oberhof e stabilisce il record mondiale saltando 76.5 m. dal trampolino. L’anno successivo vince la medaglia d’oro nella stessa specialità alle Olimpiadi di Lake Placid. Nel 1934 ottiene il secondo record mondiale con 92 m. a Planica (Jugoslavia) in occasione dell’inaugurazione del nuovo trampolino chiamato ”gigante” per la sua altezza. Partecipa nel 1935 al Campionato di Sci Alpino e una settimana dopo a quelli di Sci Nordico, vincendo la medaglia di bronzo nella combinata e il secondo titolo mondiale nel salto con gli sci dal trampolino di Vysoke Tatri. Alle Olimpiadi del 1936 a Garmisch-Partenkirchen gareggia sia nello sci alpino che nello sci nordico vincendo la medaglia d’oro nel salto con gli sci dal trampolino gigante. Nel 1937 si aggiudica per la terza volta il titolo mondiale e in Norvegia viene premiato con la medaglia “Holmenkollen”, il più alto riconoscimento per uno sciatore. Con l’invasione da parte dei tedeschi della Norvegia la carriera di Birger viene compromessa perché si schiera apertamente contro gli invasori, si rifiuta di gareggiare davanti ai nazisti, di conseguenza è espulso dalla Federazione Sciistica Norvegese e bandito a vita dalle competizioni sportive in Norvegia. Nel 1943 partecipa ad una gara clandestina, ma viene arrestato e recluso nel campo di concentramento di Grini, alla periferia di Oslo, dove rimarrà per diciotto mesi. Dopo la guerra ritorna alle gare, nel 1948 diventa accompagnatore della rappresentativa nazionale che partecipa alle Olimpiadi di St. Moritz. Prova per la squadra norvegese il nuovo trampolino olimpico: fa un salto incredibile e per questo la sua federazione decide di iscriverlo alle gare e quasi trentasettenne riesce a salire sul secondo gradino del podio. Ritiratosi dall’attività agonistica, avvia una fabbrica che produce sci e nella sua città natale fonda un museo dello sci. Nel 1994 per le Olimpiadi di Lillehammer si pensa a lui come ultimo tedoforo ma, per problemi di salute, deve rinunciare. Birger Ruud muore all’età di 87 anni nella sua città natale che gli dedica una statua in bronzo.